Parigi Alta Moda: sfila il Made in Italy con Giorgio Armani Privé e Giambattista Valli

armani -  intarsi geometrici

Dopo Atelier Versace, che ha inaugurato domenica sera Parigi la settimana dedicata alla presentazione delle collezioni d’alta moda a/i 2013-14, altri due esponenti del grande Made in Italy di qualità hanno sfilato durante la fashion week francese, registrando un grande successo: Giorgio Armani e Giambattista Valli.

Il primo, con la sua linea di haute couture, Giorgio Armani Privé, ha incantato tutti, portando in passerella una collezione quieta, tranquilla, senza grandi picchi teatrali, ma, in puro stile Armani, piena di charme e raffinatezza. Presenti in passerella tutti i grandi cult che da sempre segnano la cifra stilistica del geniale stilista italiano, destinato a passare alla storia come uno dei grandi pionieri che negli anni Settanta lanciò nel mondo il concetto di Made in Italy grazie all’affermarsi del pret à portér su scala industriale.

Desideroso adesso di ritagliarsi uno spazio sempre più importante nell’alta moda, dopo aver sedotto il mondo con le sue giacche sartoriali, i tailleur da business woman e gli eleganti capi spesso ispirati a Marrakech e ad atmosfere ethno-chic, Giorgio Armani rilancia i suoi grandi di sempre, ma riletti in una chiave couture. Le lavorazioni e le stoffe, quindi, si fanno più pregiate ed esclusive ed è davvero un incanto vedere sfilare capi che alternano una palette di colori neutra e delicata aad altri che giocano con il sempre elegante contrasto tra bianco e nero.

In passerella le sue giacche, sono arricchite sulle maniche da ruche e volant, acquistando nuovi sensuali volumi, mentre la sera è un trionfo di pizzi preziosi e sete per abiti dalla linea sempre molto morbida che non segna mai la silhouette, ma, piuttosto, pare sempre suggerirla, evocando così un’ideale di femminilità sfuggente e delicato.

Assolutamente couture, come sempre, Giambattista Valli, sicuramente l’italiano che fino a questo momento ha presentato la collezione di alta moda più spettacolare. Parte in “sordina” con le lunghezze, con favolosi minidress che sono capolavori di artigianato con i loro drappeggi e i loro volant fino alla grande esplosione di fantasia che sono i suoi abiti lunghi da sera. Si va da silhouette a sirena, avvolgenti e sexy grazie a studiati giochi di rasparenze, ad abiti asimmetrici, corti davanti e dotati di un imponente strascico dietro.

I colori sono tantissimi: niente mezze misure. Da Giambattista Valli non troviamo le nuance cipria e sable di Giorgio Armani, ma colori vivi e intensi, come il rosso scarlatto, il verde bosco per finire anche con accenni pop con un giallo che è una nota di vivacità e allegria in quella che dovrebbe essere una collezione dedicata al prossimo inverno e, invece, pare dedicata a un’eterna primavera, anche grazie alle incantevoli stampe floreali. Unico dettaglio strong e deciso le scarpe, tutte con tacco a stiletto, in pelle nera, dall’allure fetish-chic.

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