Saverio Moschillo, presidente John Richmond, lancia un appello: largo ai giovani

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Come immaginate che possa essere il presidente di una casa di moda come John Richmond? Sicuramente non come si pone e si presenta Saverio Moschillo: un vero vulcano di simpatia, idee, che parla a ruota libera con veemenza, passione e coinvolgimento. Di solito ci si immagina che queste figure siano un po’ distaccate, snob e poco inclini al dialogo e al confronto: Moschillo è la prova vivente che non sempre le cose vanno come si prevede; con lui ci si trova di fronte a un uomo davvero semplice e alla mano, che ha il coraggio di parlare di temi scottanti senza far finta che non lo riguardino.

Il suo intervento è avvenuto all’interno di un meeting in cui sono intervenuti anche il Cav. Mario Boselli presidente della Camera della Moda e Fausto Forti, presidente e AD di Dhl Express Italy, per il quinto anno partner ufficiale della CM e responsabile della complessa organizzazione logistica di Milano Fashion Week.

Per Saverio Moschillo (dal 2000 alla guida di John Richmond) il problema più stringente, oggi, è quello della mancanza di prospettive e di sicurezze nei giovani; nello specifico, la questione diventa davvero pressante quando si parla di aiuti concreti: a questo proposito Moschillo ha raccontato un interessante aneddoto, una piccola storia che ha cambiato la sua vita. A pochi giorni dai diciotto anni è riuscito a ottenere un consistente prestito da una nota banca, portando un progetto imprenditoriale semplicemente buttato giù su un foglio di quaderno. Oggi sarebbe un’utopia: è difficile chiedere un finanziamento anche di poche decine di migliaia di euro!

Per questo motivo Moschillo ha proposto una soluzione pratica, concreta, che riesca a sostenere talenti sconosciuti che per mancanza di soldi non riescono ad avere neppure una possibilità: Capital Fashion si propone come una sorta di banca partecipata da imprenditori che si sostituisce ai canali tradizionali (che non concedono liquidità nemmeno a grossi colossi, figuriamoci a un giovane con un progetto in mano) per sovvenzionare piccole e medie imprese e chi è più meritevole ma non possiede fondi per dare inizio alla realizzazione del proprio sogno.