chenal frankie morello fred perry amy winehouse collection

Fred Perry dedica una collezione a Amy Winehouse: body & soul

chenal frankie morello fred perry amy winehouse collection

Scomparsa nella sua casa londinese lo scorso 23 aprile, Amy Winehouse è ancora nei cuori di tutti noi che ancora non capiamo il senso di una morte così assurda che ci ha strappato via una delle voci più incredibili di questo secolo. Ma tanto forte era il suo timbro vocale, tanto fragile era la ragazza finita per andarsene a soli 26 anni.

Oggi la musica non solo la ricorda come una delle sue star più grandi, ma addirittura la candida ai Grammy Awards 2012. La star di origini britanniche è in lizza con il brano “Body and soul” insieme a Tony Bennett per il titolo di Best Pop Duo/Group Performance. La cerimonia di premiazione si terrà il prossimo febbraio e vedrà la partecipazione di star come Lady Gaga, Adele, Rihanna, Katy Perry e Beyonce, tutte donne come lei, ognuna con la propria storia.

Ma Amy Winehouse era unica. Al di là del suo masochismo che l’ha portata lentamente all’autodistruzione, nessuno dimenticherà mai il suo look stravagante, assolutamente unico e solo suo. Incredibile essere originali al giorno d’oggi e lei lo era. Aveva trovato grazie ai suoi occhi pieni di eyeliner, ai capelli corvini super cotonati e agli abiti dall’allure vintage un look straordinario che era suo e solo suo.

disco back to black asta beneficenza abito chiffon di designer Disaya Sorakraikitikul

All’asta per beneficenza l’abito di Amy Winehouse in Back to Black

disco back to black asta beneficenza abito chiffon di designer Disaya Sorakraikitikul

Sono passati pochi mesi dall’improvvisa scomparsa di Amy Winehouse , le cui circostanze restano tuttora da chiarire. La cantante britannica, amatissima da pubblico e critica, per un volta unanimi nel loro giudizio, ha lasciato un vuoto immenso non solo nel mondo della musica – dove trovare una voce intensa e struggente come la sua, intrisa di malinconia e di racconti di una vita andata a male e buttata via? – ma anche in quello della moda dove il suo look così originale e fuori dalle righe era esploso come una bomba nel fashion system ai tempi del successo della prima hit, “Rehab”.

Molti brand negli anni le hanno tributato sinceri omaggi come Chanel che nel 2008 realizzò una splendida collezione con le modelle tutte truccate e pettinate come Amy e Frankie Morello che, proprio dal suo incredibile look, prese spunto per un adv primavera-estate 2008 che ha fatto storia, dall’allure Sixty, con la modella con i capelli acconciati secondo la mitica pettinatura super gonflette alla Amy Winehouse e gli occhi ben nascosti da litri di eyeliner.

amy winehouse foto inedite post mortem e speculazioni sul suo decesso

Amy Winehouse, storie di ordinaria speculazione

amy winehouse foto inedite post mortem e speculazioni sul suo decesso

Popstar, morta giovanissima in modo violento. Entrata a far parte di diritto del Club 27, che annovera personalità della musica decedute alla verde età di 27 anni, soprattutto per droga. Praticamente una miniera d’oro per discografici e parenti serpenti: la madre di Amy Winehouse ha dichiarato di essere sempre stata consapevole che la figlia non stava affatto bene, difatti non ha perso tempo a scaricarla e lasciarla sola. Adesso i diritti delle sue canzoni le frutteranno denaro a non finire e una rendita illimitatata per tutta la vita.

Non che la speculazione dopo la morte di una persona nota sia un fatto che susciti clamore: è una triste prassi e nessuna celeb sfugge a questo becero meccanismo. Ma in questa redazione continuiamo a indignarci, almeno un pochino, quando siamo di fronte a palesi ipocrisie e sciacallaggi mediatici. Ultimo scoop post mortem, le foto inedite di Amy ritratta dal controverso e famosissimo Terry Richardson. Risalgono al 2007, ma guarda caso sono state diffuse sul blog del fotografo solo adesso.

amy-winehouse-club27

Tutti pazzi per quelli del Club 27

viktor perla

Lo hanno chiamato il club 27, accesso estremamente limitato a grandi personaggi che ci hanno lasciato a questa giovane età. Un club di certo che non si può definire di sfortunati, ma bensì di personaggi pubblici incapaci di gestire il loro sucesso. Il club 27 o Forever Club è costituito da un gruppo influente di musicisti (Brian Jones, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Jim Morrison e Kurt Cobain tra i più famosi) ai quali in questi giorni si è aggiunta Amy Winehouse.

Caratteristica comune l’amore indiscusso per le droghe, oltre che per la musica. Un club al quale sembra quasi un’aspirazione appartanervi. Amy Winehouse con il suo stile non stile è ora definita la regina del junkie chic, un nuovo modello tra i giovani. Ma ci siamo già dimenticati che la giovane musicista non riusciva a salire sul palco e nemmeno a cantare nelle sue ultime apparizioni in pubblico?

addio a amy winehouse la cantante inglese che ha fatto scandalo anche con i suoi look

Addio Amy Winehouse, voce soul e antidiva nel look

addio a amy winehouse la cantante inglese che ha fatto scandalo anche con i suoi look

Anche lei ci ha lasciato. L’hanno chiamato Club dei 27 e riunisce, tristemente, alcune delle più grandi rockstar e popstar, tutte decedute alla giovane età di 27 anni: Jim Morrison, Jimi Hendrix, Janis Joplin, Kurt Cobain e Brian Jones, per citare solo i più famosi. E al nero elenco, da sabato 23 luglio, si aggiunge Amy Winehouse, inglese dalla voce graffiante e soul.

E’ davvero molto triste leggere sulla rete i numerosi commenti in cui gli utenti dichiarano che la sua morte non è stata una sorpresa e che, anzi, c’era da aspettarselo. E’ triste perché evidentemente in molti avevano visto e intuito il pericolo e in qualche modo sapevano che qualcosa di terribile le poteva accadere, ma nonostante ciò nessuno le è rimasto accanto ed Amy è rimasta sola a distruggersi.

La sua voce, la sua ribellione, i concerti lasciati a metà per l’impossibilità fisica a portare avanti lo show. E poi la pettinatura parossistica, il make up anni Cinquanta, la magrezza estrema, gli outfits stile pin up: Amy ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica e noi di Modalizer vogliamo ricordarla parlando del suo stile un po’ folle ed estremo, che tanta curiosità ha sempre suscitato.