Quinta giornata di sfilate per la London Fashion Week che si avvia alla sua conclusione, giunta ormai al penultimo giorno di defilé, in attesa di passare lo scettro a Milano Moda Donna che sta accendendo i motori e scalpita per partire con la sua tanto attesa settimana della moda. Nel frattempo a Londra ha sfilato Belstaff, disegnato dal famoso Martin Cooper, neo direttore creativo del brand recentemente acquisito dalla cordata svizzero-americana di Labelux e Harry Slatkin.
Potremmo davvero definire “senza infamia e senza lode” la nuova collezione autunno/inverno 2012-2013 di questa griffe, così amata dalle celebrities hollywoodiane, come Brad Pitt e George Clooney, perchè, abituati a riconoscere nello sport e nel gusto del rischio e dell’avventura la cifra stilistica di Belstaff, vederlo così stravolto e trasformato in una griffe addirittura elegante e sofisticata è una dissacrazione troppo forte da digerire al primo colpo. La collezione è interessante e piena di spunti originali, ma, come dire, non è “molto Belstaff”.
Si prevedeva dopo l’acqusizione anche un cambio di target e stile e così è stato. Capi e accessori della collezione hanno linee pulite e rigorose, quasi classiche, di certo molto ladylike grazie a dettagli deluxe di grande stile. Predominano i colori scuri come il verde oliva, il grigio e il nero, ma anche nuance neutre come cipria e beige. Eppure non convince. Molto più intrigante il debutto ufficiale della nuova linea di pret a portér della maison Alexander McQueen, McQ, sempre disegnata da Sarah Burton, talentuosa direttrice artistica della griffe inglese.
La designer confeziona per questo nuovo brand una collezione dall’allure military-chic, con rigorosi tailleur anni Quaranta rivisitati, cappotti stile New Look di Dior, trench di pelle e in tartan, mega anelli di volpe indossati sopra abiti severi in tweed e per la sera abitini floreali in tulle con inserti di pizzo nero, dark e romantici al tempo stesso. Prima collezione, primo successo. Benvenuto McQ!