Made in Italy e seduzione dell’artigianato in mostra a Roma

Elegante e sontuosa, è stata inaugurata al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari (MAT) di Roma la mostra “La Seduzione dell’Artigianato, ovvero: il bello e il ben fatto”, a cura della famosa storica della moda Bonizza Giordani Aragno e da Stefano Dominella, presidente della maison Gattinoni e VicePresidente con delega alla Moda Sezione Tessile Abbigliamento moda ed Accessori di Unindustria.

Si tratta di una grande esposizione che celebra la maestria sartoriale del Made in Italy attraverso centotrenta abiti, un vero tributo all’Alto artigianato racchiuso nel dna della moda italiana. La mostra è stata allestita grazie ai più grandi brand del Made in Italy e agli Istituti ed Accademie di Moda italiani. Tra i capolavori della più grande tradizione sartoriale italiana ci sono i favolosi abiti d’alta moda della maison Gattinoni che nel 1956 ottenne la nomination all’Oscar per i costumi del film “Guerra e Pace” con Audrey Hepburn; i coats inimitabili di Max Mara (autentico cult del pret à portér made in Italy); gli abiti scintillanti tutta luce di Giorgio Armani, dal taglio minimal, ma sempre ricchi di strepitosi dettagli; la tricot couture di Ottavio Missoni che con la moglie Rosita negli anni Cinquanta cambiò per sempre il mondo della maglieria italiana;le paillettes full color di Enrico Coveri che le usava non solo per ricamare ma per costruire autentici arazzi fashion e poi la poesia di Emilio Schubert, l’architettura di Gianfranco Ferrè, le splendide creazioni di alta moda della maison Bertoletti 1882 e tanti altri grandissimi nomi.

Ma non solo flashback dal passato. In mostra anche creazioni che lasciano ben sperare sulla salute dell’alto artigianato made in Italy che da secoli seduce il mondo con la sua maestria innata e l’eleganza sublime dei suoi prodotti. In mostra al MAT di Roma anche abiti di Tiziano Guardini, classe 1980, uno dei new talents su cui l’Italia punta di più: davvero spettacolari le sue creazioni che intrecciano sapientemente tradizione e innovazione grazie all’uso di materiali non preziosi, ma preziosamente costruiti.

Non è anche questa forse la forza e la magia dell’artigianato italiano? Non solo avere a disposizione il top assoluto delle materie prime, ma saperne anche fare a meno trasformando in high ciò che nasce low. L’esposizione, ospitata dal Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari (MAT), in Piazza Guglielmo Marconi 8, sarà visitabile fino al 10 febbraio 2013, dal martedì alla domenica, dalle ore 9.00 alle ore 20.00 (ultimo ingresso ore 19.00).