Mostra del Cinema di Venezia 2012: deludenti i look del primo Red Carpet

Si alza il sipario sulla 69esima Mostra del Cinema di Venezia. Tante le star attese sul tappeto rosso, finalmente inaugurato da una parata di stelle in occasione della proiezione del primo film, “The Reluctant Fundamentalist” della regista indiana Mira Nair, già vincitrice nel 2001 del Leone d’Oro con il film “Monsoon Wedding”.

La regista arriva sul red carpet in una mise etnica coloratissima e certo, a suo modo, spicca sul red carpet di Venezia, mentre l’attesissima madrina del Festival, Kasia Smutniak, purtroppo, come anche l’attrice Violante Placido, in total look Alberta Ferretti, commette l’errore di indossare su un tappeto rosso un abito lungo da sera, sempre rosso!, di Giorgio Armani, con un imbarazzante effetto mimetico che non la fa risaltare come dovrebbe. L’abito di Kasia è molto elegante e lineare, con scollatura a V sulla schiena che mette in evidenza un tatuaggio tribale sulla nuca, mentre i capelli sono raccolti in un classico chignon.

Effetto nude look per Laetitia Casta che arriva da sola sul red carpet e subito si parla di crisi con il compagno Stefano Accorsi. La bella attrice francese è splendida in un long dress in pizzo nero di Dolce & Gabbana sotto il quale occhieggiano un reggiseno a balconcino e una culotte anni Cinquanta. Molto sexy come anche il suo alter ego in bianco, l’attrice italiana Isabella Ferrari, in giuria, che sceglie la stessa soluzione fashion, però in bianco, indossando un abito lungo in pizzo effetto vedo non vedo sotto il quale indossa un mini tubino ton sur ton.

Non brilla per originalità il primo red carpet della Mostra del Cinema di Venezia se anche Kate Hudson, tra le protagoniste del film di Mira Nair, e Naomi Watts in abito firmato Marchesa, al Lido per accompagnare il fidanzato Liev Schreiber, hanno indossato due abiti nella stessa nuance cipria, un colore così di tendenza da non esserlo più ormai, talmente è inflazionato. L’attrice americana, figlia di Goldie Hawn, ha però optato per un elegante e prezioso abito di Atelier Versace, completamente ricamato da swarovski e composto da più pezzi tenuti insieme da sottilissime catenelle sempre di cristalli: davvero una Hudson scintillante e molto glam, mentre l’attrice britannica era molto più romantica nella sua mise piena di volants e dettagli in pizzo dall’allure retrò.

Mister Diesel, ossia Renzo Rosso, si è presentato con un completo da sera sporty-chic, verde e nero, in un tessuto lucido e techno, mentre il dj Bob Sinclair ha optato per il solito smoking d’ordinanza. La solita Marina Ripa di Meana ha cercato di attirare i flash dei fotografi con un ridicolo copricapo da vichinga, con tanto di corna, mentre Valeria Marini ha scelto il solito strizzatissimo abito con più spacchi non si può. Sul decolleté, sulla schiena e laterale sulle gambe. Anche in questo caso, niente di nuovo.

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