Suri Cruise diventa stilista a soli sette anni

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Suri, la figlia di Tom Cruise e di Katie Holmes, continua a far discutere e a far parlare di sè: pare che sia imminente la sua entrata, nel mondo della moda, come stilista. La stampa si è subito scatenata, come il chiacchericcio sul web , che giudica negativamente l’esposizione mediatica della bambina.

Perché in effetti è proprio di una bambina di soli sette anni, che stiamo parlando: il fatto che sia la figlia di uno degli attori più famosi di Hollywood e di un’attrice che sopperisce alla sua magra filmografia con numerose sortite da presunta fashion icon e da aspirante designer, non cambia di una virgola la sua età e il suo essere ancora soltanto una bimba. Eppure spesso sembra che questo semplice ed evidente assunto passi in secondo piano, per non parlare del fatto che in molti stentano a credere che Suri abbia già la padronanza e la capacità di disegnare con le sue mani una collezione di moda.

Più probabilmente Suri presterebbe solo il proprio nome: uno specchietto per le allodole, in altre parole. Circostanza che, se si rivelasse vera, non farebbe certo onore ai suoi genitori. La figlia di Tom Cruise e Katie Holmes è alla ribalta e sotto i flash di fotografi e paparazzi praticamente da quando è nata: l’abbiamo vista con borse griffate e decolléte con tacco firmate e in miniatura, oltre che con rossetto scarlatto alla Dita Von Teese steso con precisione, serietà e professionalità. Suri va in giro vestita da adulta da anni, anche se è ancora ben lontana dal compiere dieci anni: qualunque bambino ha diritto a non essere un adulto, neppure all’apparenza.

In molti dubitano che sia Suri a chiedere spontaneamente alla madre di acquistare l’ultimo modello di Christian Louboutin: più verosimilmente – e come accade a tutti i bambini del pianeta senza esclusioni ed eccezioni – è la madre a imporre lo stile e l’abbigliamento fino ai 12-14 anni. Che Suri, quindi, abbia addirittura espresso scientemente la volontà di diventare stilista fa sorgere non pochi dubbi e perplessità e fa pensare piuttosto a bieche trovate di immagine e marketing che, in un mondo meno schiavo del denaro e del potere, lascerebbero fuori dai giochi i bambini. Come, in fondo, è giusto che sia.

Photo Credit| Suri Cruise Fan Page Facebook