New York Fashion Week: le più belle sfilate della seconda giornata

Continuano al Lincoln Center le sfilate della New York Fashion Week, la prima delle più importanti settimane della moda e quella che, in assoluto, lancia più tendenze, come ha dimostrato in questi ultimi anni, divenendo sempre più influente. Londra propone, infatti, una moda eccentrica e surreale, Milano conferma in genere le tendenze di New York rielaborandole con molta più classe e proponendone di nuove, mentre Parigi fa storia a sé.


La Mercedes Benz Fashion Week di New York in questi giorni, a proposito di trend, continua a mostrare in passerella la moda della longuette in pelle, anche d’estate, Si è finora vista in pratica in quasi tutti i brand che hanno sfilato in passerella, naturalmente in una versione più leggera e traspirante, pena il rischio che con il caldo faccia aumentare ancora dipiù il sudore di chi la indossa. Chi la ama in particolar modo è il talentuoso designer Alexander Wang che, con gusto avantgarde per il taglio, ha assemblato strisce di pelle, legate le une alle altre da sottilissimi fili, per creare abiti molto interessanti, assolutamente nuovi e inediti, dimostrando di possedere una notevole dimestichezza con questo materiale che non è semplice da usare perché servono particolari doti artigiane e nozioni di modellistica per piegarlo al proprio volere, rendendolo morbido come qualsiasi altro tessuto.

Alexander Wang è così l’autore nella sua collezione primavera/estate 2013 di bellissime soluzioni geometriche che si ripetono anche negli accessori, in particolare negli stivali che avvolgono il piede come in una spirale, cerchio dopo cerchio o nei bellissimi sandali a listini sottili la cui striscia di pelle sul davanti si inerpica in alto, lungo la gamba, fino al ginocchio, quasi ad effetto giarrettiera. Una collezione per chi ama la moda e vuole stupire con look bianchi, neri e metallizzati di grande appeal. Da uno stilista che ha sempre amato giocare con la moda e sperimentare nuove forme passiamo al brand sportivo Lacoste che quest’anno delude un po’ le aspettative.

Certo, non mancano in collezione molti completi sportivi dall’allure sporty-chic e bluse con con disegni geometrici accompagnate, finalmente, da pantaloni non più skinny – altra tendenza newyorkese – ma ampi e fluidi, che scivolano morbidamente lungo il corpo senza segnare le forme. Grande design anche nei look total white con giochi di sovrapposizioni decisamente riusciti, ma che dire della serie di abitini con stampate racchette, delle mini magliette polo Lacoste o palline da tennis? Chi li indosserà? Magari qualcuno che possiede il senso dell’ironia e non si sentirà vestito con quello che, purtroppo, assomiglia davvero più a un pigiama che a un vero abito. Non sempre autocelebrare il proprio mondo e i simboli di Lacoste nel mondo si rivela un’ottima idea…

Photo Credit | Vogue