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Geometrie sartoriali e raffinatezza Coco nella collezione a/i 2012 2013 by Rizieri

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Rizieri è uno di quei nomi che una volta conosciuti diventano ricorrenti nelle nostre ricerche quando si parla di scarpe. A soli 28 anni collabora con Livia Firth in un progetto ecosostenibile e crea dei bellissimi modelli che sfilano sui più prestigiosi Red Carpet indossati da vip e personaggi dello spettacolo.

Le calzature Rizieri sono uno degli esempi di successo dell’artigianato italiano: rifinite, di qualità, studiate e realizzate con un’estrema cura nei minimi dettagli. Per l’autunno inverno 2012 2013 Riccardo Rizieri Broglia ci regala una collezione ispirata allo stile retro e al mito Chanel.

Anteprima scarpe Rizieri a/i 2011 2012

Ricche le occasioni di incontro con il top del fashion biz, a Milano, in questa settimana della moda meneghina, la Milan Fashion Week. Una di queste, forse fra le meno note ma al contempo le più interessanti, è l’occasione proposta dal Salone del White, dove si trovano esposti tanti brand del buon made in Italy.

Uno di questi è certamente quello Rizieri, noto in tutto il mondo per le sue special edition dedicate e per essersi imposto anche come marchio “da Red Carpet“: da oggi è possibile incontrarlo proprio sotto il cielo della Madonnina con l’anteprima della sua prossima stagione invernale. Ecco in anteprima qualche immagine…

Scarpe scultura Rizieri, limited edition per San Pietroburgo

Nel cuore della Russia c’é tanto di italiano, e la moda celebra quel “tanto” con una speciale limited edition di stivali e scarpe firmate Rizieri, o meglio, con due creazioni che potremmo definire al limite tra moda ed architettura.

Provate ad immaginare un luogo da favola dove vi piacerebbe trascorrere un romantico Natale sotto la neve. Care lettrici di Modalizer: cosa ne direste di diventare delle contemporanee zarine del 2010!? Questo si preannuncia proprio l’inverno giusto dato che, esattamente quest’anno, la magnifica città di San Pietroburgo compie 300 anni. A spegnere le importanti candeline c’é anche uno dei simboli più rappresentativi della ex Leningrado, il meraviglioso Palazzo di Inverno, nel quale, “non so se sapevate”, ma batte un cuore Italiano. E Rizieri ce lo ricorda così.