Christian Louboutin disegna per la Disney la scarpetta di Cenerentola

Quante volte da bambine abbiamo sognato immaginando la scarpetta di cristallo che il principe faceva provare a Cenerentola, scoprendo che era lei la misteriosa ragazza fuggita a mezzanotte, di cui si era innamorato secondo il più romantico dei colpi di fulmine? Guardando anche il cartone animato Disney, ispirato a questa fiaba, ci siamo anche fatte un’idea di come potesse essere questa meravigliosa scarpetta di cristallo: lucente, trasparente, con la punta leggermente tonda e un tacco non proprio a stiletto, anzi, decisamente comodo e sicuramente in voga nell’anno in cui la Disney produsse e realizzò questo film-cult dell’animazione, il 1950. Ma chissà come sarà nella realtà una scarpina di cristallo…

Di certo non molto comoda, a meno che a renderla, non solo reale, ma anche bellissima e stilosa non venga chiamato direttamente dai Walt Disney Studios lo straordinario shoes designer francese Christian Louboutin, la cui firma stilistica, ben nota a tutti, è la famosa suola rossa che ha ogni sua creazione. Louboutin è stato incaricato dalla Disney di trasformare in realtà la mitica scarpa di Cenerentola in un anno importante sia per lui che per la stessa Cenerentola.

In questi giorni, infatti, Louboutin sta festeggiando il ventesimo anniversario della sua carriera con una meravigliosa retrospettiva dei suoi modelli cult al London Design Museum, mentre la Disney è in procinto di lanciare per quest’inverno una Diamond Edition di “Cenerentola” in versione Blu-ray. Della scarpetta “Cinderella” firmata da Christian Louboutin non si sa ancora nulla. Con quale materiale verrà realizzata e in quanti modelli?

Probabilmente si tratterà di una esclusiva limited edition che scatenerà la caccia di tantissimi collezionisti Disney e altrettanti ‘addicted’: fashion addicted, shoes addicted, Louboutin addicted.. la lista è lunga e noi non vediamo l’ora che arrivi quest’estate per ammirare questo autentico gioiello. Riuscirà Christian Louboutin a rendere reale un sogno, conservandone l’alone di magia e romanticismo che da sempre avvolge questa fiaba?