Pippa Middleton accusata di comprare borse poco ethical e molto fashion

Spesso dietro un accessorio di culto si nasconde davvero una “fashion victim”, ma non è, come verrebbe da pensare, chi lo indossa, ma, letteralmente, chi lo produce, guadagnando in cambio un salario da fame e assolutamente incongruo rispetto al prezzo finale di vendita dell’oggetto. In Inghilterra Pippa Middleton è al centro di uno scandalo per via di un brand, “Modalu London, che le ha dedicato una capsule collection di borse che costano dalle 200 sterline in su dal nome “Pippa Grab“.

La sorella della Duchessa di Cambridge ha subito mostrato di amare molto i modelli del brand, esibendoli in pubblico in diverse occasioni, sempre molto pubblicizzate su stampa e tv dai proprietari della griffe, fieri di poter contare su una testimonial di così alto livello che ha, inevitabilmente spinto molte donne e fashion victim a imitare lo stile basic chic di Pippa Middleton, comprando queste borse.

Ciò che Pippa non sa e che i proprietari del brand tacciono è che la fabbrica di queste bag si trova in India dove le operaie che producono queste borse sono pagate solo 24 pound l’ora per realizzare quello che è effettivamente un prodotto di lusso. Appena la stampa ha divulgato lo sfruttamento cui sono sottoposte delle povere donne indiane perchè ricche donne occidentali vadano in giro con costose borse di lusso per darsi un tono, lo scandalo ha travolto Pippa Middleton che resta, comunque, un membro della famiglia Reale inglese.

Naturalmente Pippa Middleton è solo il capro espiatorio di un triste fenomeno di cui tutti siamo a conoscenza: ogni bene di lusso o è realizzato dislocando la produzone in paesi dove la manodopera costa poco perché gli operai non hanno diritti né sindacati o vengono realizzati proprio a casa nostra, in laboratori clandestini sparsi nelle nostre città. È innegabile, comunque, la passione di Pippa Middleton per la bella vita e per uno stile di vita non certo improntato all’austerity.

Modalu London, di proprietà di TLG Brands nell’Hampshire, nega di aver mai pagato Pippa Middleton perchè facesse da testimonial ai suoi prodotti, scagionando così in parte la sorella di Kate Middleton non certo dall’accusa, questa innegabile, di essere una cliente affezionata del brand, ma almeno di non essere il volto e il testimonial di una borsa simbolo dello sfruttamento di centinaia di laboratori.

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