People’s Choice Awards: tutti i look delle star della tv Usa

Tantissime le super star presenti sul tappeto rosso del People’s Choice Awards, la serata che premia ogni anno i beniamini del pubblico USA. Davvero sfolgoranti i look dei tanti premiati che hanno incantato i numerosissimi fan accorsi anche solo per guardarli per un attimo e scatenato i flash dei fotografi.

Grande ressa, in particolare, per i due divi di “Glee”, Lea Michele e Chris Colfer, con la prima che conferma, purtroppo, il suo amore per uno stile da diva di Broadway vecchio stile, nonostante la sua giovane età, grazie a un vistoso minidress rosa shocking interamente ricoperto di paillettes. Decisamente più low profile, se non del tutto anonima, la protagonista di “Grey’s Anatomy“, Ellen Pompeo, con un semplice chemisier neutro con cintura nera bustier a contrasto. Sotto tono, dati i suoi standard sempre alquanto vistosi e stravaganti, anche la reginetta della trasgressione soft, Katy Perry, che, però, con quel suo sorriso favoloso e lo sguardo sempre malizioso e irriverente, è sempre un bel vedere e si è presentata all’evento con un delizioso abitino nero con stampa floreale e i capelli acconciati in alto con una piccola corona di lauro dorata a illuminare il suo look.

A Jennifer Lawrence, molto corteggiata in questo periodo anche dai più prestigiosi magazine di moda, come Vogue, che le dedicano servizi speciali, va di diritto la palma di peggior abito della serata con quello che sembrerebbe un manto di velluto drappeggiato in vita e illuminato da una pennellata argentea lungo lo scollo. Di tutt’altro spessore l’abito della top model Heidi Klum, sempre nero, e sempre illuminato lungo la scollatura, incrociata sul seno, da tocchi di luce oro che l’hanno resa, dato anche il suo carisma, una delle ospiti più ammirate della serata. Se Jennifer Aniston, che ha preferito un classico little black dress con bustier stretto e gonna a campana, ha avuto almeno la furbizia di sceglierlo in pelle nera con un risultato classico e sexy allo stesso tempo, Emma Watson dimostra di avere in materia di moda non solo un gusto meno semplice e scontato delle sue colleghe, ma anche molto più colto.

Nonostante la giovane età e il fatto di essere da tempo alla ricerca di una parte importante che le permetta di lasciarsi alle spalle l’esperienza di “Harry Potter” che le ha regalato fama mondiale, imprigionandola, però, nel ruolo della maghetta Ermione, l’attrice sui red caroet compie dempre delle piccole magie, come anche ai People’s Choise Awards, grazie a un corpetto finemente intagliato accompagnato a una gonna dalla fantasia psichedelica e altissimi sandali design che ne mettevano in evidenza le gambe perfette. A volte gli abiti si usano anche per lancoare messaggi e chi veste “d’autore”, nel senso di al di là dei classici canoni estetici richiesti alla solita diva del cinema, forse è a caccia di qualche bel ruolo in un film d’autore, possibilmente indipendente, e auguriamo a Emma Watson di trovarlo quanto prima, perché, giovane e coraggiosa come lei in fatto di moda c’è solo Kristen Stewart di “Twilight”.

Tutte le altre, come Christina Aguilera in classico smoking black & white, Taylor Swift in abito lungo da sera bianco con scollatura abissale sul seno, Carrie-Anne Moss in anonimo abitino nero (ma che ne è stato della ssexy guerriera Trinity di “Matrix”?) e Paris Hilton in versione tropicana, non hanno il coraggio di osare mai un abito davvero interessante e couture, con un minimo di design che le differenzi dalle altre attricette presenti sul red carpet. Una star non è solo una celebrities e dovrebbe sapersi comporare da diva, indossando look che fanno sognare, così com’era un tempo…

Forse oggi critichiamo troppo solo i giovani perchè vestono tutti uguali per fare branco e sentrsi così tutelati nella loro identità e dal senso di appartenenza a un gruppo e non vediamo che anche i divi si comportano alla stessa maniera, senza mai avere un guizzo di originalità che premi la diversità. Forse c’è oggi troppa paura di osare e andare incontro alle critiche della stampa: meglio vestirsi “come fan tutte”  per non rischiare il proprio status e se non si può essere, come ad esempio Madonna e Lady Gaga, la prima delle dive, ci si può accontentare di essere la prima delle divette. Contente loro…

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