MET Ball 2012: tutte le pagelle ai look delle star

È l’evento mondano dell’anno a New York e tutto il gotha della moda, dell’economia e dello spettacolo si dà appuntamento al Metropilitan Museum per sfoggiare gli outfit più incredibili delle più prestigiose griffe del mondo. Lunedì sera, in occasione del party per l’inaugurazione della mostra “Schiaparelli and Prada: Impossibile conversations” tutti gli ospiti erano in grande spolvero, soprattutto le signore i cui look sono quelli che attirano di più l’attenzione della gente e dei paparazzi, anche se quest’anno anche qualche uomo ha voluto farsi notare al MET come Marc Jacobs che, non pago di presentarsi a un evento così in con il suo fidanzato porno-divo (!), si è anche infilato una minigonna in jeans con sopra un abito trasparente di pizzo nero. Una vera oscenità! Fosse almeno stata l’unica…

Cosa dire di Beyonce che ha scelto un abito  nero non solo inutilmente trasparente, ma con trascico viola in marabù di Givenchy Couture. Stesso errore ripetuto da Diane Kruger vestita Prada che forse voleva spazzare il pavimento… Nel novero di star presenti alla sfilata facciamo prima a dirvi chi ha scelto di indossare un outfit elegante, indossato con classe, con make up, hair styling e accessori perfetti, senza l’ansia di dover per forza strafare. Tutti gli altri si sono solo messi in ridicolo o hanno davvero esagerato, vestendosi completamente di oro manco fossero madonne bizantine. Spiace dirlo, ma ogni anno il livello degli outfit ch si vedono all’inaugurazione di una grande mostra fashion al MET scade sempre più. È come se le star facessero a gara nello scegliere tra le collezioni di griffe meravigliose come Givenchy, Alexander McQueen, Dolce & Gabbana, Marchesa, Dior, Balenciaga  e tante altre l’abito meno riuscito delle loro collezioni.

Se Anna Wintour si è presentata con un total look Prada, mantella di visone e maxi dettagli dorati, quasi robotici, sul suo abito bianco, una delle peggiori è stata Rihanna, vestita da Tom Ford in un lungo abito nero di pelle stampata coccodrillo (aggiungete smalto nero e anelli rock e avrete il quadro completo…). E che dire di Sarah Jessica Parker in abito lungo Valentino Couture con stampa rubata a qualche tappezziere? Capitolo a parte meritano teen idol come Leighton Meester di “Gosspi Girl” che ha scelto un abito Marchesa che la invecchiava, a voler essere gentili, di almeno di dieci anni. Peggio di lei ha fatto solo Kirsten Dunst che sembrava scappata da qualche teatro di posa in cui si stava girando un film in costume sul secondo dopoguerra. Le batte entrambe Kristen Stewart in un tubino avantgarde firmato Balenciaga, perfetto per la sua età e la sua poliedrica personalità.

Tralasciando i look rètro dall’allure hollywoodiana dei bei tempi che furono scelti da Jessica Alba e Scarlett Johansson, secondo noi la più glam di tutte è stata  Gisele Bundchen in Givenchy, una vera icona di stile e di grazia come Gwyneth Paltrow (che forse ha esagerato un po’ in minimalismo nel suo abito Prada). Altre ospiti molto eleganti Hilary Swank in Michael Kors e Lana De Rey con un mise un po’ melodrammatica ma da gran diva di Joseph Altuzarra. Prima di lasciarvi godere la nostra fotogallery dobbiamo, infine, notare tre macro tendenze evidenziate dal MET ball 2012.

Il trionfo dell’oro, sia come dècor che come nuance dell’abito, come per Cameron Diaz  senza dimenticare il golden ovredress di Bianca Brandolini D’adda (!??) che solitamente è molto misurata; il triondo dei long dress neri, da quelli assurdi in piume che si aprono a sirena con risultati devastanti come quello di Alexander McQuenn scelto da Cate Blanchett che aveva un maxi “mocio vileda”, o un “Cugino It” castano, come strascico finale e, infine, il trend della pelle nera per un long dress niente affatto male come quello di Rosario Dawson di Calvin Klein Collection. In conclusione il MET Ball 2012 è stata una grande delusione perchè gli abiti davvero belli si possono contare sulle dita di una mano e troviamo assurdo che stilisti, stylist e le stesse celebrities possano accettare di mettersi in ridicolo così… E poi c’è chi si lamenta del low profile dei divi di casa nostra: almeno loro hanno il rispetto dell’evento cui partecipano e non lo usano volgarmente per farsi notare dai paparazzi, finendo ridicolizzati sui magazini e siti web di tutto il mondo, magari nella sezione “Cafonal” del Dagospia…

credit images | Getty